sabato 13 ottobre 2012

100.000 e non è finita. Speriamo.

Lo stadio Camp Nou di Barcellona (clicca per ingrandire)

Di questi tempi è meglio che pensiamo ad altro.
Io sto pensando che il 7 dicembre sarò a Barcellona e lì devo assolutamente fare una cosa: visitare il mitico stadio Camp Nou.
Passione calcistica? Non è per quella. 

Io allo stadio Camp Nou devo andarci per fare un gioco: devo immaginare.
Guarderò com'è fatto un luogo dove possono stare sedute 100.000 persone, scorrerò il mio sguardo su centomila sedie vuote e poi...
E poi comincerò a riempire le sedie; quanto a immaginazione non sono secondo a nessuno e mi riuscirà facile.
Immaginerò che le sedie siano numerate da 1 a 100.000 e io mi siederò al penultimo posto, n. 99.999. Alla mia sinistra, all'ultimo posto, n. 100.000, sarà seduto uno dei miei figli. Alla mia destra, n. 99.998, sarà seduto uno dei miei genitori. A sua volta, il mio genitore avrà alla sua destra un suo genitore, uno dei miei nonni, e così via, di generazione in generazione fino al posto n. 1.
Sapete quanto tempo fa si è seduto qualcuno al posto n. 1? Circa tre milioni di anni, quella che sembra essere più o meno l'età della specie umana.
Guarderò lo stadio gremito di tutta la nostra storia, so già che mi commuoverò e poi farò alcune considerazioni:
  • solo le persone sedute agli ultimi 2 posti sanno cos'è un telefonino;
  • solo quelle agli ultimi 4 posti sanno cos'è un'automobile;
  • agli ultimi 7 posti sanno cos'è un'industria;
  • agli ultimi 14 posti sanno che la Terra non è piatta;
  • agli ultimi 67 posti sanno chi è Gesù;
  • agli ultimi 86 posti sanno cos'è la piramide di Cheope;
  • agli ultimi 250 posti sanno cos'è la scrittura;
  • agli ultimi 1300 posti sanno cos'è un graffito.
    Delle persone sedute dal posto n. 1 al posto n. 98.700 non sappiamo nulla.
    Solo pochissime evidenze ci dicono che intorno al posto 46.000 qualcuno aveva imparato a controllare il fuoco, ma tutto il resto lo possiamo solo ipotizzare, e sì che si tratta del 99% delle generazioni che ci hanno preceduto! 
     
    E poi c'è il posto n. 1. Chi era costui?
    Se lo vedessimo oggi, non potremmo fare a meno di pensare che si tratta di uno scimmione e mai lo comprenderemmo nella cerchia degli umani.
    Eppure lo era. Anche se non parlava, aveva fatto il passo più grande della nostra storia: si era alzato in piedi e aveva guardato avanti. Poi aveva alzato un braccio e indicato l'orizzonte a suo figlio, il primo insegnamento.
    A quell'orizzonte, alla fine del mondo, bisognava arrivarci, andare a vedere. Perché?
    Perché era nata la più meravigliosa e pericolosa creatura della storia della Terra, con la capacità di scegliere se essere meravigliosa o pericolosa.

    Da un po' abbiamo scelto di essere pericolosi ma possiamo sempre usare il nostro libero arbitrio per ravvederci.
    MI viene di pensare a volte che abbiamo ricominciato a guardare a terra, non più avanti. Andare al Camp Nou potrebbe far bene a tutti.
    Vogliamo costruire uno stadio più grande o la finiamo qui?